Produzione vegetale
Con 4,2 miliardi di franchi sulla produzione agricola totale svizzera (9,4 mia. fr.), la quota della produzione vegetale è inferiore a quella animale (5,2 mia. fr.). Nel settore della produzione vegetale, l'ortofloricoltura è il ramo più importante, seguita dalla foraggicoltura. La Confederazione promuove la produzione vegetale oltre che mediante la protezione doganale con contributi specifici per singole colture e contributi per la trasformazione della frutta svizzera.
Mezzi finanziari - 2014
Rispetto all'anno precedente, nel 2014 i mezzi finanziari destinati al settore della produzione vegetale sono diminuiti, passando da 80,5 a 63,6 milioni di franchi. Il 95 per cento dei fondi impiegati è stato destinato alla promozione di singole colture, il 4 per cento alla trasformazione e alla valorizzazione della frutta, l'1 per cento a provvedimenti a favore della vitivinicoltura.
La diminuzione delle uscite è riconducibile, da un lato, al fatto che nel 2013 erano state sostenute spese straordinarie per la valorizzazione delle eccedenze di concentrato di succo di pera (2,1 mio. fr.) e per il declassamento del vino a denominazione d'origina controllata in vino da tavola (4,6 mio. fr.) e, dall’altro, alla flessione, di 10,7 milioni di franchi, dei mezzi impiegati per la campicoltura.
Contributi per singole colture in campicoltura
Conformemente all'articolo 54 della legge sull'agricoltura (LAgr), vengono versati contributi per singole colture per semi oleosi, leguminose a granelli, barbabietole da zucchero nonché sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio. Con l'attuazione della Politica agricola 2014-2017 (PA 14-17) i contributi per singole colture (OCSC) hanno sostituito i contributi alla campicoltura (OCCamp). Questi contributi incentivano determinate colture importanti per l'approvvigionamento della popolazione, che tuttavia non sarebbero coltivate in quantità adeguata data la loro scarsa redditività e vengono pertanto versati solo se le colture vengono raccolte come tali quando sono mature. Per ragioni pratiche (stessi processi), l'esecuzione della misura avviene insieme ai pagamenti diretti.
Contributi principali (OCSC) - 2014
Coltura | Superficie¹ | Contributo | Totale |
ha | fr./ha | in 1 000 fr. | |
Barbabietola da zucchero | 20 965 | 1 600 | 33 545 |
Colza | 23 144 | 700 | 16 200 |
Girasole | 3 863 | 700 | 2 704 |
Soia | 1 466 | 1 000 | 1 466 |
Favette | 565 | 1 000 | 565 |
Piselli proteici | 3 953 | 1 000 | 3 953 |
Lupini | 113 | 1 000 | 113 |
Totale | 58 546 |
¹ Stima
Fonte: UFAG
Prospettive per i contributi per singole colture a favore delle barbabietole da zucchero
Tra il 2006 e il 2009 nell'UE è stata attuata una riforma del disciplinamento del mercato zuccheriero che ha determinato un calo dei prezzi sul mercato elvetico, dato che tra l'UE e la Svizzera vige la cosiddetta soluzione a doppio zero (soppressione delle misure di compensazione per lo zucchero contenuto nei prodotti di trasformazione). Il ribasso dei prezzi era stato meno forte del previsto e pertanto il Consiglio federale, nell'ambito del pacchetto di ordinanze sulla PA 14-17, aveva deciso di attuare una riduzione a due livelli del contributo di superficie per le barbabietole da zucchero. Quest'ultimo era passato da un importo di 1900 franchi l'ettaro nel 2013 a 1600 franchi l'ettaro nel 2014 e dal 2015 era stato ulteriormente ridotto a 1400 franchi l'ettaro.
In occasione del dibattito sul Preventivo 2015, il Parlamento ha aumentato di 5 milioni di franchi il credito a favore della produzione vegetale. Nell'UE si assiste a un crollo dei prezzi dovuto al notevole volume di produzione che si riflette anche sulla situazione svizzera. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di fissare a 1600 franchi l'ettaro l'importo stanziato a partire dal 2015 come contributo per singole colture per le barbabietole da zucchero. Ciò consente di contrastare la minore redditività della coltivazione di barbabietole da zucchero.
Provvedimenti per la valorizzazione della frutta
Conformemente all'articolo 58 capoverso 1 LAgr, la Confederazione stanzia contributi a favore dei provvedimenti per la valorizzazione della frutta. Fino a fine 2013 la Confederazione poteva attuare provvedimenti per la valorizzazione di frutta a granelli, frutta a nocciolo, loro derivati e uva. Nel quadro della PA 14-17 il Parlamento ha adeguato l'articolo 58 capoverso 1 LAgr in modo che la Confederazione possa sostenere, mediante i contributi, anche provvedimenti per la valorizzazione di bacche e prodotti di bacche.
L’ordinanza del 23 ottobre 2013 concernente provvedimenti per la valorizzazione della frutta (ordinanza sulla frutta; RS 916.131.11) disciplina l’esecuzione dei due provvedimenti attualmente sostenuti mediante contributi.
Immagazzinamento della riserva di mercato per il concentrato di succo di mela e di pera
La riserva di mercato a livello d'azienda delle fabbriche di sidro serve a compensare le fluttuazioni del raccolto dovute all’alternanza dei meli e dei peri. L'immagazzinamento del concentrato di succo di mela e di pera negli anni in cui il raccolto è abbondante permette di mantenere il volume di produzione nelle annate più scarse. I contributi costituiscono un indennizzo dei costi di immagazzinamento e per gli interessi del capitale. Vengono stanziati per una parte del concentrato che la fabbrica di sidro immagazzina oltre alle consuete scorte necessarie (max. 40 per cento dell'approvvigionamento normale della fabbrica). L'importo dei contributi è verificato e fissato di anno in anno dall'UFAG. Hanno diritto ai contributi le fabbriche di sidro industriali. Nel 2014 è stato immagazzinato come riserva di mercato e sovvenzionato un quantitativo pari a 2290 tonnellate di concentrato di succo di mela e a 390 tonnellate di concentrato di succo di pera. Nel 2014 i contributi alla riserva di mercato di concentrato di succo di frutta a granelli sono ammontati a 0,7 milioni di franchi contro 1 milione di franchi dell'anno precedente.
Fabbricazione di prodotti di bacche nonché di frutta a granelli e a nocciolo
A seconda del prodotto e dello scopo di utilizzo vigono diversi livelli di protezione doganale. I contributi sussidiari della Confederazione per la fabbricazione di prodotti a base di frutta sono tesi a compensare queste differenze. Parallelamente promuovono lo smercio della frutta svizzera destinata alla trasformazione creando i presupposti per spuntare prezzi alla produzione migliori. Vengono stanziati per la fabbricazione di prodotti che non sono gravati dall’imposta sull’alcool e la cui aliquota di dazio corrisponde al massimo al 10 per cento del loro prezzo franco dogana svizzera. L'importo dei contributi è pari alla compensazione parziale (50 %) della differenza fra il prezzo alla produzione della materia prima all’estero e quello in Svizzera. Hanno diritto ai contributi le aziende di trasformazione del primo livello di trasformazione.
Fino al 2013 i contributi per la compensazione del prezzo della materia prima venivano stanziati per la fabbricazione di prodotti a base di mele, pere, albicocche, ciliegie e prugne. Dal raccolto 2014 i contributi sono stati estesi anche alle bacche, ovvero a fragole, lamponi, more e ribes.
Nel 2014, nel complesso, sono state trasformate 7767 tonnellate di frutta fresca (il concentrato usato per la fabbricazione di aceto è stato convertito in frutta fresca) con contributi per la compensazione del prezzo della materia prima, di cui 5410 tonnellate di frutta a granelli, 2090 tonnellate di frutta a nocciolo e 267 tonnellate di bacche. I contributi per la fabbricazione di prodotti a base di bacche, frutta a granelli e frutta a nocciolo nel 2014 sono ammontati a 1,9 milioni di franchi con un aumento di 0,8 milioni rispetto all'anno precedente.
Provvedimenti tesi ad adeguare la produzione alle esigenze dei mercati
Nel quadro del dibattito parlamentare sulla PA 14-17 è stato reintrodotto il capoverso 2 dell'articolo 58 LAgr, che in origine avrebbe dovuto rimanere in vigore fino a fine 2011. Tale capoverso prevede che la Confederazione possa sostenere, mediante contributi, provvedimenti collettivi tesi ad adeguare la produzione di frutta e verdura alle esigenze dei mercati. Nel pacchetto di ordinanze sulla PA 14-17 il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR non ha ancora proposto provvedimenti concreti per l'adeguamento della produzione. È stato invece prospettato un dibattito con le categorie interessate per appurare la necessità dei vari provvedimenti di adeguamento. La filiera orticola non ha ritenuto vi fosse alcuna esigenza di mercato da sostenere nel quadro dell'articolo 58 capoverso 2. La filiera frutticola ha proposto la promozione di varietà di frutta più robuste. Nel corso degli accertamenti è tuttavia emerso che la promozione della coltivazione su terreni estesi di varietà specifiche non corrisponde a un’esigenza condivisa dalla maggior parte della categoria. Analogamente alla filiera della verdura, anche quella della frutta ha accantonato l'idea di introdurre nuovi provvedimenti ai sensi dell'articolo 58 capoverso 2 LAgr.
Contributi per il controllo della vendemmia
Nel settore della vitivinicoltura, in virtù dell'articolo 64 capoverso 3 LAgr, la Confederazione partecipa al controllo della vendemmia eseguito dai Cantoni, che segue l'uva dal vigneto all'azienda di vinificazione e vigila sul rispetto delle disposizioni di produzione (rese massime, tenore minimo in zucchero). Il contributo consta di un contributo di base di 1000 franchi e di un contributo di 55 franchi l'ettaro vincolato alle dimensioni della superficie viticola cantonale. Nel 2014 per il controllo della vendemmia sono stati erogati complessivamente 835 000 franchi.
Link al sito Internet UFAG:
Peter Schwegler, UFAG, Settore Prodotti vegetali, peter.schwegler@blw.admin.ch
Manuel Boss, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Arnaud de Loriol, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Marianne Glodé, UFAG, Settore Prodotti vegetali
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